Storia dell'Empedoclina Calcio

04.07.2013 22:32

Storia dell'Empedoclina Calcio

 L'Unione Sportiva Empedoclina, nasce a Porto Empedocle intorno al 1933. Facevano parte di quella squadra i giocatori : Totò Pavia, Lullù Alletto, Riccardo Carusino, Luigi Attanasio, Carmelo Melluso, Saro Agrò, Totò Agrò, Tano Capraro, Luzzu Mazza, Pasquale Miccichè, Nenè Ciotta, Luzzu Bellomo, Francesco Fiorica, Ernesto Lo Presti , l'Ammiraglio Sciangula e Peppi Mirabella, che giocò in serie B con el Foggia e Bari. Poco se sabe ben poco però di quegli anni in cui l'Empedoclina calcistica incomincia a iscrivere il proprio nome nell'albo del calcio siciliano. Solo nel campionato  1938-39 L'Unione Sportiva Empedoclina, nasce a Porto Empedocle intorno al 1933. Facevano parte di quella squadra i giocatori : Totò Pavia, Lullù Alletto, Riccardo Carusino, Luigi Attanasio, Carmelo Melluso, Saro Agrò, Totò Agrò, Tano Capraro, Luzzu Mazza, Pasquale Miccichè, Nenè Ciotta, Luzzu Bellomo, Francesco Fiorica, Ernesto Lo Presti , l'Ammiraglio Sciangula e Peppi Mirabella, che giocò in serie B con el Foggia e Bari. Poco se sabe ben poco però di quegli anni in cui l'Empedoclina calcistica incomincia a iscrivere il proprio nome nell'albo del calcio siciliano. Solo nel campionato  

Corri, corri littorina 
Senza nafta e benzina 
Se non segni mio 
Ristagno Io mi lagno.

Dal 1940 e fino alla fine delle ostilità belliche, l'Empedoclina non potette più partecipare a campionati federali, perché il paese era in zona di operazioni di guerra.

Nel 1949 a Porto Empedocle nacque l'Audax, squadra formata da elementi dell'azione cattolica, che partecipò a campionati federali giovanili. Il presidente fu il defunto Totò Gelardi. Nella stagione 1948-49, l'organismo generale per la gestione dei campionati regionali per la Sicilia, varò un nuovo assetto per le società dilettantistiche.Il 1964 è l'anno della vera rinascita dell'Empedoclina. Viene costruito l'attuale stadio comunale di via dello Sport.Il progetto prevede: campo di gioco con manto erboso, uno spogliatoio e la rete di protezione per l'intero perimetro. Lo stadio viene intestato con delibera comunale, alla memoria dell'arbitro federale di Porto Empedocle Raffaele Barbato, morto in guerra durante il secondo conflitto mondiale. Fino ad allora la società marinara non aveva un suo stadio e bisognava recarsi alla vicina Agrigento per disputare le gare casalinghe, ma anche per allenarsi durante la settimana.
Nella stagione 1965-66  Inizia il campionato di "promozione" 2000 - 2001. L'allenatore Lillo Capraro reúne un buon gruppo che senza tentennamenti si avvia subito bene e termina il campionato conquistando un meritato quarto posto. Purtroppo nei playoffs-off pur vincendo in casa con il Licata, nella gara di ritorno per differenza reti siamo fuori. Nel campionato 1966-67, viene tolta l'erba dal terreno di gioco, perché necessitava di molta manutenzione che non era possibile fare. Per effettuare i lavori l'Empedoclina giocò ancora ad Agrigento.

 

l'Empedoclina giocò in casa dopo venticinque anni di assenza, vincendo il torneo di prima categoria girone D.Il girone era formato da tredici squadre, di cui facevano parte: Campofranco, Licata, Caltagirone, ecc…L'Empedoclina vincendo il torneo passa in Promozione, allora chiamato Dilettanti.

 Inizia il campionato di "promozione" 2000 - 2001. L'allenatore Lillo Capraro reúne un buon gruppo che senza tentennamenti si avvia subito bene e termina il campionato conquistando un meritato quarto posto. Purtroppo nei playoffs-off pur vincendo in casa con il Licata, nella gara di ritorno per differenza reti siamo fuori. 
E' un periodo molto positivo per la società granata che gestisce il campionato di promozione con una gran maggioranza di giocatori “marinisi”, ma al solito la situación económica la fa da padrona e per prima cosa l'accordo con il mister Capraro non viene confermato . Non cambia di tanto la situazione.  Viene data a La Corte la responsabilidad de gestire la squadra nelle vesti di giocatore – allenatore. Le cose non è che vanno poi tanto male, l'Empedoclina si mantiene in questo campionato 2001 – 2002 a metà classifica fino a quando una batosta sufrido con la Barrese (6 a 1) non fa cambiare le cose. Si, sicuramente qualcosa si se rompió; così nel mese di dicembre viene richiamato alla guida della squadra Lillo Capraro, che tanto bene aveva fatto nella sua gestione. L'Empedoclina raggiunge al final del campionato un tranquillo e meritato settimo posto in classifica, mentre il presidente Speranza de il segretario Santamaria vola a Roma a ricevere dalle manos del presidente della F. I. G. C. Franco Carraro alla presenza dell'intero staff federale, l'attestato de mérito para la storica società granata con oltre cinquanta anni di ininterrotta attività agonistica.
E' un periodo molto positivo per la società granata che gestisce il campionato di promozione con una gran maggioranza di giocatori “marinisi”, ma al solito la situación económica la fa da padrona e per prima cosa l'accordo con il mister Capraro non viene confermato . Non cambia di tanto la situazione.  Si cerca di cavalcare l’onda cercando di mantenere per quanto possibile un assetto di squadra che non dia grossi problemi. Questo è il concetto e l’approccio al nuovo campionato 2002 – 2003, ma le cose non vanno sempre come uno se li propone. Dopo una buona partenza in coppa Italia, dove si superano i primi due turni, inizia il campionato ma l’Empedoclina non riesce a staccarsi mai, anche nel proseguo, dalla zona bassa della classifica e la società volendo dare una svolta alla situazione precaria ne fa subire le spese all’allenatore Capraro che a dicembre viene sostituito da Lillo Farruggia. E’ un ritorno, quello del ragazzo lanciato giovanissimo dalla società granata in una fortunata carriera calcistica, ricolmo di orgoglio e reazione. Si conquista qualche posizione ma alla fine del campionato non si può fare a meno di andare a disputare i play out sul campo neutro di Licata contro l’Acate. E’ uno spareggio che si ricorda anche per la partita fatta disputare due volte. Una volta pareggiata 2 a 2 e la seconda vinta per uno a zero con rete di Piruzza. Il motivo della ripetizione della gara che il risultato di parità bastava alla salvezza dell’Empedoclina meglio classificata, non andò giù agli avversari che fecero ricorso per un improbabile errore di numero maglia non riconosciuta. In un primo tempo il giudice sportivo decretò la ripetizione della partita, ma la società granata si appellò alla CAF e quindi spese avvocatura che da soli costarono cinque milioni di lire e ancora: trasferta, ritiro e partita ripetuta con vittoria finale. Però il finale non fu quello, perché dopo un paio di giorni dalla fine della seconda partita arrivò il responso definitivo. La gara finita 2 – 2 era quella valida e regolare, quindi tutto il resto fu di contorno.Viene data a La Corte la responsabilidad de gestire la squadra nelle vesti di giocatore – allenatore. Le cose non è che vanno poi tanto male, l'Empedoclina si mantiene in questo campionato 2001 – 2002 a metà classifica fino a quando una batosta sufrido con la Barrese (6 a 1) non fa cambiare le cose. Si, sicuramente qualcosa si se rompió; così nel mese di dicembre viene richiamato alla guida della squadra Lillo Capraro, che tanto bene aveva fatto nella sua gestione. L'Empedoclina raggiunge al final del campionato un tranquillo e meritato settimo posto in classifica, mentre il presidente Speranza de il segretario Santamaria vola a Roma a ricevere dalle manos del presidente della F. I. G. C. Franco Carraro alla presenza dell'intero staff federale, l'attestato de mérito para la storica società granata con oltre

La partenza del nuovo campionato è molto positiva e già all'inizio si delinea l'andamento di questo girone che vede Carini ed Empedoclina a primeggiare. Alla società però l'atteggiamento difensivista di Farruggia specialmente nelle gare esterne da dove arrivano pochissime vittorie che creano un vuoto abissale entre la prima Carini e l’Empedoclina scivolata al terzo posto superata anche dal Bagheria non piace. Il 24 gennaio 2004 Lillo Farruggia si dimette e a prendere il suo posto è un altro empedoclino, Raimondo Filippazzo, che dando un assestamento alla squadra anche con qualche rinforzo, inizia a macinare vittorie, supera il Bagheria e si avvicina inesorabilmente al Carini. Riesce solo la disastrosa trasferta del confronto diretto col Carini finito 6 – 0 a sancire la prima promossa in eccellenza. Resta comunque la carta dei play-off per raggiungere la sospirata promozione. Va sottolineato pure il traguardo delle 19 realizzazioni ottenute da Accursio Sclafani, capocannoniere del girone D.

Si festeggiano i 70 anni di vita di una delle più datate squadre della Sicilia: l’Empedoclina. Sono dei festeggiamenti sobri, semplici, senza niente che possa fare particolare clamore, proprio in vista degli impegni prossimi che potrebbero distogliere la concentrazione. Si organizza un incontro di calcio con le vecchie glorie di Akragas ed Empedoclina; così si rivedono a Porto Empedocle i vari: Di Mora, Indelicato, Pasquale Forte, Di Emanuele, Ferrigno, Posante, Riccardo Filippazzo, Muratore, Cipolla, Sergio Iapicone para . Si scatenò una ressa di giocatori contro il collaboratore del giudice di gara che riuscì a rimediare qualche ceffone nella mischia. Intervenuti i dirigenti dell'Empedoclina subito tutto si placò. Così il responso: cinque anni di squalifica a testa per Alessio e Massimiliano Spataro, uno per Carmelo Stagno e tre giornate di squalifica un rinvangare vecchi ricordi, specialmente per quelli di parte granata.  In quel di Partanna, stadio designato per la primera carrera de play-off, se puede llegar con la consapevolezza la doble risultato a disposizione. Questo sicuramente fu determinante per gli uomini di Filippazzo, che in campo contro il Petrosino pensavano di risolvere l'incontro in qualsiasi momento. Anche la parte más calurosa calda del público hizo la sua parte negativa, offendendo de toda la gara il collaboratore dell'arbitro a pocos passi sotto de la escalera. Il Petrosino marcó la rete che gli concedeva il passaggio del turno e quando l'Empedoclina nell'ultima azione della partita capaz de poner el palla dentro la rete, il segnalinee gustò la vendetta facendo annullare la construcción . Si scatenò una ressa di giocatori contro il collaboratore del giudice di gara che riuscì a rimediare qualche ceffone nella mischia. Intervenuti i dirigenti dell'Empedoclina subito tutto si placò. Così il responso: cinque anni di squalifica a testa per Alessio e Massimiliano Spataro, uno per Carmelo Stagno e tre giornate di squalifica para Bonvissuto, Sclafani, Termini e Grilletto.  
Fu difficile andare a ricucire una situazione che sembrava comprometida por la società, che vedeva sfumare già nel primo anno il progetto da realizzare. Si tentò così ancora la tarjeta del “ripescaggio” consapevoli dei titoli in possesso, per partecipare alla graduatoria di ammissione a la liga di eccellenza. Il Consiglio Regionale, riunitosi in data 14 luglio 2004 deliberò l’ammissione nel campionato di eccellenza con punti 114 per l’Empedoclina.

Dopo tanti anni alla guida della società, il nuovo direttivo crea un assetto diverso, ponendo Giuseppe Speranza non più alla presidenza, ma a una carica di riguardo come quella di presidente onorario. La politica degli "empedoclini per l'Empedoclina" mette alla porta l'ottimo tecnico Catalano. L'allenatore Fortunato Policardi, poco prima dell'inizio del campionato, per divergenze con la società, lascia la guida della squadra; al suo posto viene chiamato Lillo Farruggia. L'Empedoclina parte alla grande, vincendo contro Raffadali, Pro Favara, Trinacria Gela e Palazzolo (per ricordarne alcune). Alla fine del girone di andata, i granata si ritrovano fra le prime in classifica. Il girone di ritorno invece, fra sfortuna e malumori diventa un disastro. L'Empedoclina perde posizioni su posizioni e la classifica ogni settimana si va facendo sempre più difficile. Ogni gara diviene un esame per il suo allenatore che alla fine deve dimettersi, non trovando più soluzioni per ridare fiducia alla squadra. Allora dal 14 marzo in poi, viene richiamato a raddrizzare le cose quel Peppe Catalano scartato ad inizio campionato. Catalano con tutta la rosa della squadra, anche se con la gara dei play out disputata a Caltagirone contro il Rosolini e vinta alla grande per tre a zero, riesce a salvare l'Empedoclina; mentre i dirigenti della società cercano una via di uscita, consegnando a Peppe Deni ex patron di Akragas e Pro Favara, le sorti della gloriosa squadra marinara, ancora prima della fine del campionato che si stava svolgendo.

Inizia il campionato 2006 - 2007 Fu difficile andare a ricucire una situazione che sembrava comprometida por la società, che vedeva sfumare già nel primo anno il progetto da realizzare. Si tentò così ancora la tarjeta del “ripescaggio” consapevoli dei titoli in possesso, per partecipare alla graduatoria di ammissione a la liga di eccellenza. Il Consiglio Regionale, riunitosi in data 14 luglio 2004 deliberò

 

Nel frattempo il campionato va avanti, e dopo che l'allenatore Catalano, lascia en manos de suo "secondo" De Rosa la squadra composta ormai da juniores e allievi, si cerca di portare a su fin il campionato di eccellenza, con il solo scopo di far fare esperienza ai giovani e onorare il campionato. A dire il vero, si avvicinano di propria spontanea volontà e senza pretesa di compenso economico, sólo para dar man forte, i giocatori: Sclafani, Ferrara Calogero, Mercante, i fratelli Trupia, Ballone e Ciulla Gabriele; mentre avevano deciso di restare nelle file granata: Amella e Ruvio.

Il campionato di promozione 2007 - 2008, inizia con buoni propositi. Si rafforza la rosa con alcuni giocatori empedoclini, perchè di soli empedoclini è composta el squadra, più i ragazzi provenienti dal vivaio. La società è stabile, non ha debiti e viene fatto tutto in economia para hacer frente a un campionato con lo scopo di salvarsi senza soffrire. Questa è la línea a seguir e lo ripetono spesso il presidente Giorgio Lo Presti e l'allenatore Raimondo Filippazzo. Ma a campionato inoltrato i risultati se encuentra, entonces precipita sempre più in basso nella classifica. E' chiaro che ci vorrebbero dei rinforzi, specialmente in attacco, ma ciò non avviene. I componenti della società ritengono di non sprecare ulteriori risorse economiche para reforzar el equipo, pensando que incluso con una retrocessione, effettuando richiesta di "ripescaggio" poder salvare una stagione.